La caduta dei capelli
Normalmente tutti i nostri capelli cadono periodicamente in quanto si ricambiano. Questo ricambio è dovuto al fatto che i follicoli piliferi hanno un'attività ciclica per cui alternano periodi di attività, durante i quali producono il capello, a periodi di riposo.
E’ considerata normale una caduta di 60-80 capelli al giorno, patologica una caduta superiore ai 100 capelli al giorno.
Il distacco del capello destinato a cadere è favorito dai traumi meccanici per cui la maggior parte dei capelli cade durante la spazzolatura ed il lavaggio. Chi lava i capelli tutti i giorni conterà nel lavandino circa 30-40 capelli ogni volta; chi lava i capelli più raramente perderà in occasione del lavaggio fino a 200-400 capelli. Così chi non si spazzola quotidianamente potrà perdere tutti i suoi capelli in riposo in occasione del lavaggio.
Processo naturale o patologia?
Normalmente quando un capello cade è perché sotto c'è uno nuovo che sta crescendo e che assicura un corretto ricambio.
Ci sono periodi dell'anno in cui i capelli cadono fisiologicamente di più: l'autunno ed in alcuni soggetti la primavera. Le cause di questa stagionalità non sono ancora ben conosciute; dati recenti indicano che il sole estivo può essere un importante causa della caduta autunnale.
Un’aumentata caduta è il sintomo principale di molte malattie del capello e richiede una valutazione medica anche se non è evidente alcun diradamento: infatti, quando il diradamento è evidente significa che la densità dei capelli nell'area colpita si è ridotta fino al 50%.
Ci si può rivolgere al medico curante o al dermatologo che è lo specialista delle malattie dei capelli. Attenzione ai cosiddetti "tricologi" non dermatologi, che non hanno alcun titolo di studio e nella maggior parte dei casi alcuna reale competenza nelle malattie dei capelli.

|